Oratorio San Giovanni Bosco di Ghedi

LAB-ORATORIO FOTOGRAFICO DELL’ORATORIO SAN GIOVANNI BOSCO DI GHEDI

Perché un laboratorio di fotografia?

  • Per dare la possibilità a tutti gli amanti di questa forma artistica di esprimersi e di confrontarsi con i propri limiti e le proprie emozioni vivendo nella comunità dell’Oratorio.
  • Per permettere di condividere una passione con altre persone che possono mostrarci sfaccettature diverse, visioni alternative o stili eterogenei.

Il LAB-Oratorio fotografico dell’Oratorio di Ghedi nasce nel 2010 per iniziativa di due ragazzi con lo scopo di affrontare sotto una diversa luce tematiche tipicamente adolescenziali, normalmente affrontate al gruppo giovani presente in Oratorio. L’intenzione era principalmente quella di sperimentare qualcosa di nuovo ed unico, che coniugasse tecnica e discussione di problematiche riguardanti la realtà che ci circonda e la personale percezione delle cose, creando così un gruppo in grado di collaborare con realtà oratoriali e non.

Vari ragazzi hanno contribuito al “funzionamento” di questo laboratorio che negli anni si è focalizzato su argomenti prettamente tecnici, poiché, la maggioranza dei partecipanti, frequentava già il gruppo giovanile. Non ci si è però mai dimenticati di far parte della realtà oratoriale, con la quale continua tutt’ora a cooperare tramite diversi servizi, tra i quali: scattare foto per il bollettino parrocchiale ed organizzare mostre.

A chi si rivolge?

Quale pubblico migliore a cui rivolgersi se non a quello dei giovani ed adolescenti che hanno ancora gli occhi aperti e sognanti sulla vita e sul futuro e tanta voglia di mettersi in gioco?

Cosa offre?

Il LAB-Oratorio offre ogni anno incontri tecnici per apprendere l’arte della fotografia, uscite di gruppo in cui avere la possibilità di mettersi alla prova con sé stessi e con gli altri, nonché momenti di riflessione riguardanti le tematiche scelte per lo sviluppo e la realizzazione dell’esito conclusivo.

Che obbiettivi si prefissa?

  • Imparare a trasmettere emozioni tramite l’arte e il linguaggio della fotografia.
  • Imparare ad interpretare una fotografia e i sentimenti che questa suscita.
  • Capire i concetti base della fotografia per poterli applicare direttamente sul campo.
  • Acquisire un bagaglio tecnico-culturale sul mondo della fotografia.
  • Intessere relazioni sociali all’interno del gruppo del laboratorio fotografico, anche tramite uscite di gruppo.
  • Provare a spingersi fuori dai confini fisici dell’Oratorio per diffondere il messaggio cardine del gruppo fotografico in una logica di servizio.
  • Partecipare attivamente alla vita dell’Oratorio, dando un contributo durante le manifestazioni programmate durante l’anno.

Per info:  Alessandro 3311104001 – Fabrizio 3318373342

 

La Mostra: L’individuo e la società

In un mondo sempre più globalizzato e sempre più dipendente dalla tecnologia ci si trova davanti a due aspetti della vita molto differenti:

  1. l’individuo, visto come unità singola che ha una propria scala di norme, valori ed interessi;
  2. la società, ossia l’insieme degli individui che condividono norme e valori e che interagiscono tra di loro tramite i rapporti umani.

In passato, il carattere individuale dell’esistenza era molto meno marcato rispetto alla situazione attuale. La vita individuale era necessariamente parte della società, poiché, per poter sussistere, era necessario collaborare con i propri simili e, cosa ancora più importante, veniva data maggiore importanza al valore dei rapporti umani, non influenzati dall’uso e dall’abuso della tecnologia.

Oggi si è sempre più soli in mezzo agli altri. Si cerca se stessi negli altri, ma non si riesce a trovare riscontro perché si è persa la capacità di ascoltare.

Siamo sempre più immersi nel mondo dei circuiti che, invece di connetterci, ci sconnette maggiormente da chi ci circonda per l’utilizzo, spesso erroneo, che se ne fa.

L’intento non è quello di svalutare lo sviluppo tecnologico, poiché questo ha reso possibile un miglioramento notevole della vita, quello che si vuole esaminare attraverso questo tema è piuttosto il rapporto che si sta andando mano a mano a deteriorare tra i singoli individui e l’organismo-società.

Paradosso dell’età contemporanea è il fatto di vivere in un mondo globalizzato, pieno di facili connessioni con ogni parte del mondo e sentirsi comunque isolati ed esclusi.

L’individuo e la società, due facce della stessa medaglia, così simili e così diversi, che fanno sempre più fatica a coesistere.

L’uomo è per natura un animale sociale secondo Aristotele e la domanda è: perdendo la nostra socialità, stiamo perdendo anche la nostra natura e quindi la nostra identità di individui?

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